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8 Marzo | Donne unite dalla passione per la birra

Nella Giornata Internazionale della Donna molte birraie di tutto il mondo partecipano con entusiasmo creativo all’International Women’s Collaboration Brew Day.

Anche quest’anno, con le dovute restrizioni per via della Covid-19, molte produttrici di birra hanno partecipato all’evento organizzato della birraia Sophie de Ronde insieme alle sue colleghe britanniche e all’associazione americana Pink Boots Society.

Ogni anno, dal 2014, la instancabile Sophie e le sue colleghe organizzano l’International Women’s Collaboration Brew Day.

La manifestazione si tiene puntualmente l’8 marzo in corrispondenza della Giornata Internazionale della Donna, ciò per precisa scelta delle promotrici al fine di sottolineare il ruolo economico-produttivo e creativo delle donne nel mondo dei birrifici artigianali.

L’entusiasmo per l’iniziativa è cresciuto di anno in anno così come la partecipazione, la dislocazione dei numerosissimi birrifici aderenti è pubblicata su Google Maps, troviamo aderenti dall’Islanda al Sudafrica, dal Canada al Brasile.

L’evento è dedicato a tutte le donne che producono birra per mestiere o per passione, favorisce la conoscenza reciproca e la gioiosa condivisione di esperienze brassicole. 

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Come è nato international women’s collaboration brew day?

Sophie de Ronde, come membro attivo del Project Venus, stringe rapporti con Sara Barton (fondatrice della Brewster’s Brewing Company), Denise Ratfield Teri Fahrendorf fondatrice della Pink Boots Society associazione no profit americana con sede a Saint Paul creata per assistere, incoraggiare e ispirare l’attività delle donne professioniste dell’industria birraria tramite una costante informazione e formazione.

Sophie, Sara, Denise e Teri condividono l’intento di sensibilizzare sui temi della parità le donne che lavorano nel settore – ma anche le semplici appassionate homebrewer – sui problemi che devono affrontare quotidianamente nel mondo della birra artigianale, troppo spesso condizionato da pregiudizi di genere e, non di rado, da sessismo.

Dalla loro collaborazione prende gradualmente forma il progetto dell’International Women’s Collaboration Brew Day.

È Sophie a raccontare, in un’intervista rilasciata il 04-03-2020 a Simpsons Malt, come è nata l’idea della giornata internazionale dedicata alle donne produttrici di birra:

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D. Hai istituito l’International Women’s Collaboration Brew Day, che si tiene ogni anno l’8 marzo. Cosa ti ha spinto a farlo?

 

R. Tutto è iniziato nel 2011 con il progetto Venus di Sara Barton che, insieme ad altre birrerie del Regno Unito, voleva sensibilizzare le donne del settore.

A quei tempi la diversità [‘di genere’ NdR] nel settore era scarsa e, pur essendo poche, le birraie in circolazione non si conoscevano davvero.

Far parte del Progetto Venus è stato molto divertente, ho imparato tanto e ho frequentato tanto la rete.

Siamo diventate tutte ottime amiche e in un ambiente così accogliente se qualcuno aveva dubbi su ingredienti e tecniche poteva contare sul gruppo Facebook privato in cui le birraie rispondevano alle domande aiutando le colleghe.

L’ho adorato e ho pensato a come potevamo andare oltre ed è così che è nata l’idea della giornata internazionale.

Quale data migliore per l’evento di quella della Giornata Internazionale della Donna? Ho sfruttato diversi contatti e da lì è partito il tutto.

Il primo IWCBD è stato sei anni fa ed è stato sorprendente e commovente vedere il numero di persone coinvolte.

Dimostra che le collaborazioni di massa sono brillanti; non stiamo cercando di incoraggiare solo le produttrici di birra, ma chiunque sia del settore: anche le donne che lavorano in ufficio vogliono conoscere la birra, è un’opportunità per loro di ‘sporcarsi le mani’ e saperne di più sul processo di produzione.

Donne di tutto il mondo

“oggi facciamo la birra”.
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L’International Women’s Collaboration Brew Day è la giornata in cui le parole cedono il posto ai fatti: si deve fare una “cotta”. Fare birra insieme diventa il modo più piacevole per avviare collaborazioni e “fare rete”.

Nelle prime edizioni le birraie hanno dovuto interpretare precisi stili brassicoli, Pale Ale nel 2014 e Red Ale nel 2015, successivamente le organizzatrici, assecondando il desiderio espresso da molte, cambiano le regole e scelgono ogni anno un concetto ispiratore, un tema che consente a ciascun birrificio di decidere in quale stile produrre la propria birra. Ora le partecipanti hanno libertà di interpretazione e un ampio margine di creatività nell’uso degli ingredienti. Per fare un esempio, nell’edizione 2018 è stato scelto il tema ‘Exotic’ (un’idea di Sophie de Ronde nata durante un viaggio in Sud America) invitando a creare una birra “centrata” su ingredienti esotici quali frutta, cereali, lieviti, fiori, erbe, spezie, ecc.

Sophie de Ronde e il team IWCBD quest’anno hanno scelto il tema ‘Compassion‘, in segno di solidarietà verso tutte le realtà brassicole artigianali e le persone che in tutto il mondo sono travolte dalla pandemia.

Quali sono i temi che hanno ispirato le birraie nelle precedenti edizioni di International Women’s Collaboration Brew Day?

 • Unite Expression 2016 (adottare ingredienti – o stile brassicolo – mai utilizzati in precedenza).

 • Unite Local 2017 (utilizzare ingredienti di provenienza locale).

 • Unite Exotic 2018 (creare una birra connotata da ingredienti esotici: frutta, cereali, lieviti, fiori, erbe, spezie, ecc.).

 • Unite Forage 2019 (catturare lieviti e batteri per una cotta ‘selvaggia’, raccogliere frutti, erbe o spezie locali per rendere indimenticabile la propria birra).

 • Unite Tribute 2020 (rendere omaggio ad una birra, una persona, un paese o altro che abbia ispirato e fatto innamorare le birraie del loro lavoro)

La birra femminista è impetuosa.

Tra le partecipanti all’International Women’s Collaboration Brew Day scopriamo una varietà di realtà produttive e personali sorprendente, la birra artigianale si fa in tutti i modi e in ogni angolo del pianeta, anche sui marciapiedi, e le donne sono spesso protagoniste.

Sbirciando nei profili social delle aderenti, tra le varie birre prodotte in otto anni di IWCBD la nostra curiosità è attratta da Impetuosa, prodotta in Messico da Cervecería de Colima per celebrare l’emancipazione femminile e la lotta per le pari opportunità:

“L’iniziativa nasce con l’obiettivo di dare visibilità al lavoro femminile nel settore della birra artigianale e approfondire i processi di produzione della bevanda […] e molte donne si sono unite e hanno partecipato al progetto” [Adriana Haro, Direttore Marketing di Cervecería de Colima].

Unite
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Le etichette di International Women’s Collaboration Brew Day sono inconfondibili e connotate dalla scritta Unite, inequivocabile nella sua esortazione ad unire le forze per la conquista della parità di diritti e condizioni.

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